Schiacciate no limits con la laserterapia

26 Luglio 2022 - Terapie -
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La Volleyball National League, che ha visto la vittoria della Nazionale di Pallavolo femminile italiana, ha rimesso la lente su uno degli sport più amati.

La pallavolo è il quarto sport più popolare a livello globale, con oltre 800 milioni di fan e un'alta partecipazione in tutto il mondo. In Italia sono 320 mila gli atleti tesserati FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo), di cui 80% donne, 4,3 milioni i non professionisti che ogni anno scendono in campo per partite amatoriali, oltre 17.500 le squadre che partecipano ai Campionati Federali e 1, 8 milioni gli U20 appassionati di bagher e schiacciate. 
Se le cifre sottolineano quanto la pallavolo sia un richiamo sportivo di primo piano, poco dicono, invece, sull’aumento di infortuni che si consumano tra un set e l’altro o negli allenamenti.

I giocatori di volley devono infatti fare i conti con problematiche connesse ai movimenti ripetitivi degli arti superiori, in cui ad essere fortemente sollecitata, soprattutto durante la schiacciata e il servizio, è la spalla. Nel tempo e anche in assenza di traumi importanti, lo stress meccanico che si genera produce infatti una "lassità" o una “rigidità” acquisite a loro volta responsabili di danni "da usura", causa di dolore e riduzione della funzionalità. Lesioni della cuffia dei rotatori, instabilità, capsulite adesiva (“spalla congelata”) e tendinite del sovraspinoso sono solo alcune delle problematiche che possono colpire l’articolazione costringendo ad un fermo per recuperare.

«Nella maggior parte delle patologie che colpiscono la spalla – puntualizza Alessandro Valent, fisiatra e consulente del Modena Volley in analogo ruolo - il trattamento conservativo è spesso risolutivo: il paziente recupererà la migliore condizione fisica associando rieducazione funzionale a trattamento manuale e terapie strumentali. La laserterapia, Hilterapia® in particolare, risulta particolarmente efficace, grazie ai suoi effetti analgesico, antiinfiammatorio e decontratturante».

Effetti che portano benefici anche alle condizioni dolorose che possono coinvolgere il ginocchio e la caviglia, altre vittime designate tra un palleggio e l’altro.
A compromettere l’articolazione che unisce la coscia e la gamba sono infatti patologie da sovraccarico funzionale – mai sentito parlare di ginocchio del saltatore (infiammazione del tendine terminale del muscolo quadricipite)? -  infiammazioni cartilaginee (condriti acute e croniche), tendiniti del rotuleo, particolarmente frequenti quando si effettuano balzi ripetuti e traumi distorsivi, come, ad esempio, le lesioni del legamento crociato anteriore.
A peggiorare la situazione è il terreno di gioco che, particolarmente duro e quindi incapace di ammortizzare i colpi, non solo acuisce la sintomatologia, ma può impattare anche su altre articolazioni come le caviglie.
Non è un caso che le loro distorsioni siano tra i traumi più frequenti tra i pallavolisti, oltre ad essere causa di stop prolungati.
Gli stessi che possono determinarsi a seguito di lombalgie di natura discale, muscolare o derivanti da spondilolisi che, spesso associate a dolori sciatalgici, limitano la funzionalità della schiena ma provocano intenso dolore associato a debolezza o intorpidimento di uno degli arti.
 

Il caso thailandese

Per tornare rapidamente in partita, ridurre sensibilmente la condizione dolorosa e l’infiammazione recuperando anche il movimento, la laserterapia si è dimostrata vincente, complice il suo potere antalgico, antinfiammatorio e antiedemigeno. Ne dà evidenza il caso di un’atleta della Nazionale di Pallavolo Thailandese sottoposta a trattamento con HIRO TT al Piyavete Hospital di Bangkok, dotato del dispositivo ASA.

Lo studio clinico

Che Hiltertapia® sia una soluzione vincente per affrontare queste problematiche lo sottolinea anche uno studio clinico pubblicato sulla rivista Energy For Health e focalizzato sulle patologie muscolari sviluppate durante l’attività sportiva, volley su tutte. La ricerca (Muscle lesion in athletes: case comparison between Hilterapia and traditional therapy), condotta proprio da Alessandro Valent su 2 gruppi di 15 pazienti, omogenei per patologia, sesso ed età, trattati sia con Hilterapia® che con terapia tradizionale (Laserterapia CO2 e Ultrasuoni), ha evidenziato l’efficacia della terapia ASA nel ridurre il dolore e nel favorire la rapida ripresa dell'attività sportiva, sottolineandone i risultati statisticamente migliori rispetto alla soluzione terapeutica convenzionale.

Photo Credit: @federazioneitalianapallavolo

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