FAQ

Quanti trattamenti di Magnetoterapia è necessario eseguire per ottenere i risultati desiderati?

Generalmente il numero di trattamenti di Magnetoterapia varia da 8 a 15, compiuti nell’arco di un mese. La scelta viene fatta in base alla fase clinica, al tipo e alla gravità della patologia. Comunque, ad oggi, la complessa valutazione clinica e globale del paziente rimane alla base della indicazione e prescrizione medica.

Qual è la durata di un trattamento di Magnetoterapia?

La durata dei trattamenti di Magnetoterapia nella pratica ambulatoriale quotidiana varia da 20 a 30 minuti a seconda della patologia, tali tempi risultano un ragionevole compromesso per ottenere un effetto significativo e non costringere il paziente a sedute molto lunghe. Esposizioni più prolungate, anche di alcune ore, possono essere consigliate per il trattamento di alcune patologie osteoarticolari, in particolare per agire su ritardi di consolidamento delle fratture.
La decisione finale sui tempi di esposizione spetta comunque al medico che in base alla sua esperienza clinica e alle caratteristiche del paziente, può attuare una terapia personalizzata.

Come si applica la Magnetoterapia con i dispositivi ASA?

ASA ha adottato soluzioni che permettono diverse modalità applicative in funzione della patologia e della zona anatomica da trattare consentendo di eseguire sia trattamenti localizzati che Total Body.
Per una terapia più mirata vengono impiegati applicatori flessibili che si adattano a tutte le superfici del corpo consentendo di trattare sia le articolazioni che aree più estese.
Il trattamento Total Body è realizzato tramite solenoidi scorrevoli di grandi dimensioni (80cm) posti su apposito lettino per favorire, ad esempio, il rallentamento della perdita di sostanza minerale ossea dovuta all’osteoporosi.

Che tipologia di campi magnetici vengono impiegati in ambito terapeutico?

I campi magnetici applicati in magnetoterapia possono essere di tipo statico o pulsato. I campi magnetici pulsati a bassissima frequenza e a bassa intensità, denominati ELF, come quelli emessi dai dispositivi ASA risultano essere clinicamente più efficaci, come confermato dall’ampia bibliografia.

Per quali indicazioni terapeutiche la Magnetoterapia è particolarmente indicata?

La Magnetoterapia trova applicazione ad ampio spettro in campo medico-terapeutico, tuttavia le patologie di principale indicazione sono quelle che coinvolgono i tessuti osteoarticolari e neuromuscolari, le problematiche vascolari e la riparazione dei tessuti.

Quali sono le principali controindicazioni nell’applicazione della Magnetoterapia?

Le precauzioni e controindicazioni sono veramente poche e ben individuabili, rispettando le  controindicazioni assolute ovvero presenza di pace-maker cardiaco o di pompe ad insulina o altri elettromedicali impiantabili. I pazienti che indossano protesi acustiche devono rimuoverle durante il trattamento. Inoltre, sebbene non ci siano dati sperimentali a proposito, è sempre sconsigliato il trattamento a persone portatrici di neoplasia e donne in stato di gravidanza.
Il trattamento non è consigliato in pazienti con condizioni mediche instabili (malattie infettive in fase acuta, sanguinamenti in atto, scompenso cardiaco, condizioni cliniche molto debilitanti etc…) che dovrebbero essere sempre valutati da un medico.

La Magnetoterapia può produrre effetti collaterali, eventualmente a lungo termine?

A nostra conoscenza, con i dispositivi per Magnetoterapia ASA, non sono mai stati riscontrati effetti collaterali indesiderati sui pazienti né durante il trattamento, né in seguito.
La letteratura che riporta eventuali effetti collaterali di campi magnetici paragonabili a quelli generati dai dispositivi ASA è limitata e generalmente cita come effetto comunque transitorio e reversibile, una “ipersensibilità” al trattamento, che si manifesta come mal di testa, nausea, riacutizzazione del dolore e insonnia.
Inoltre è importante sottolineare che gli studi in corso da molti anni per valutare possibili effetti negativi a lungo termine dei campi elettromagnetici riguardano principalmente l’esposizione continuata nel tempo (come si verifica in alcuni ambiti professionali) e si riferiscono ai campi elettromagnetici ambientali i cui parametri sono notevolmente diversi dai parametri usati nei trattamenti terapeutici a bassissima frequenza e bassa intensità.

La Magnetoterapia può essere applicata in presenza di protesi metalliche o mezzi di osteosintesi?

Sì. La Magnetoterapia può essere utilizzata, previa valutazione specialistica, anche in presenza di tutori ortopedici, gessi o mezzi di fissazione esterni e interni, anche di protesi articolari.

Quali sono e quando si manifestano gli effetti benefici della Magnetoterapia?

A seconda della patologia e della risposta soggettiva del paziente i benefici possono essere immediati, manifestarsi dopo alcune sedute e in certi casi anche dopo 2 settimane dal termine del ciclo di trattamenti. La risposta biologica innescata dalla Magnetoterapia può infatti richiedere tempi più lunghi per evidenziare i benefici terapeutici.

La Magnetoterapia può essere utilizzata in associazione ad altre terapie fisiche?

Sì. In particolare si consiglia l’utilizzo di Campi Magnetici ELF in abbinamento alla laserterapia ASA.