La Hilterapia®, lʼinnovativa terapia laser Nd:YAG pulsato, geniale intuizione del prof. Leonardo Masotti, Ordinario di Ingegneria Elettronica presso lʼUniversità degli Studi di Firenze, ha conquistato il medagliere olimpico.
Milano, 26 agosto 2008 — Eʼ tornata trionfante la squadra azzurra di Scherma dalla missione olimpica. Sette delle 28 medaglie vinte sono state portate a casa dagli schermidori: 2 ori e 5 bronzi.
A guidare la spedizione la veterana Valentina Vezzali che si è ripetuta conquistando il suo quarto oro alle Olimpiadi nel fioretto; a questo si aggiungono lʼaltro oro conquistato dalla scherma con Matteo Tagliariol e i bronzi di squadra in tutte e tre le specialità (fioretto, spada e sciabola), oltre il terzo posto conquistato da Margherita Granbassi e Salvatore Sanzo, entrambi nel fioretto.
Mai come in Cina la ricerca scientifica ha dimostrato quanto efficacemente possa essere applicata allo sport, non solo per migliorare la performance degli attrezzi, ma lavorando sul corpo degli atleti.
Alla Nazionale italiana di Scherma per questʼultima edizione dei Giochi si era infatti aggiunto un nuovo elemento: a prendersi cura della squadra e rimetterla in forma ci ha pensato una innovativa terapia denominata Hilterapia® irradiata con la macchina Hiro, che è stata fornita alla FIS Federazione Italiana Scherma in una particolare versione portatile appositamente realizzata per lʼimportante kermesse sportiva.
Per la XXIX edizione dei Giochi estivi i tecnici di ASA, la società italiana produttrice di Hiro, hanno predisposto una versione avanzata della macchina, più pratica e maneggevole, da poter essere impiegata sia durante la fase di allenamento, nei giorni precedenti le gare in una fase di sedute di richiamo sullʼatleta, sia nelle intense giornate di gara.
La scherma è una disciplina che mette in movimento il corpo in modo asimmetrico e che determina elevate sollecitazioni sulle articolazioni degli arti inferiori e, soprattutto, alla colonna vertebrale.
«Rispetto ad altre discipline sportive, gli eventi traumatici diretti sono fortunatamente rari, ad eccezione di quelli muscolari» — precisa il dott. Alessandro Pagliaccia responsabile del settore medico della Nazionale di Scherma —. «In questo sport i problemi sono rappresentati da patologie croniche, infiammazioni tendinee o muscolari, sofferenze delle articolazioni, della colonna vertebrale, dei dischi intervertebrali e dei muscoli lungo la colonna. Per i nostri atleti la Hilterapia® viene utilizzata sia a scopo preventivo, che riabilitativo. Con lʼapproccio preventivo andiamo a stimolare lʼattività muscolare cercando di aumentarne la vascolarizzazione con lʼintento di prevenire eventuali lesioni durante lʼattività» — sottolinea il dr Pagliaccia-. «Lʼimpiego principale della Hilterapia® riguarda la riabilitazione che è dʼaiuto per curare il danno e per recuperare lʼatleta in tempi brevi». «Inoltre — aggiunge il dott. Antonio Fiore medico federale FIS — nella scherma si è raggiunta una totale specializzazione delle tre armi: la spada si basa soprattutto sulle fasi di attesa, o di taccheggio, come si dice in gergo, interrotte da movimenti esplosivi; la sciabola ha invece assalti più brevi, tanto che lo schermidore ha più il prototipo del velocista; il fioretto sta tra le due. Tutto questo, oltre alla differenziazione uomo/donna, si traduce in unʼestrema cura della salute dellʼatleta ai fini della prestazione».
Lo staff medico ha potuto contare su un team composto da personale altamente qualificato formato da 2 medici affiancati da 3 fisioterapisti. Proprio per la grande professionalità dello staff e le innovative metodiche di cura applicate, il CONI ha chiesto loro di seguire, oltre alla Nazionale di Scherma, anche gli sportivi delle Federazioni di Judo, Taekwondo, Ginnastica e Pentathlon. E anche qui i risultati non si sono fatti mancare, con Giulia Quintavalle, salita sul gradito più alto del podio nel Judo nella categoria dei 57 kg, e la medaglia dʼargento di Mauro Sarmento nel Taekwondo, categoria 80 kg.
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