Road to London. Intervista a Stefano Vandini

23 Luglio 2012 - Fiere & Congressi -

Stefano  Vandini, masso fisioterapista, segue la nazionale di scherma dal 1996 e ha partecipato alle ultime 4 edizioni dei giochi olimpici.

d. Hilterapia® supporta il team di fisioterapisti della nazionale italiana di scherma nella preparazione degli atleti alle competizioni e nelle fasi di recupero qualora insorgessero problematiche fisiche in fase di gara. Quali i punti di forza di questa terapia?

r. La praticità di utilizzo anche durante una competizione e l’assenza di complicanze legate, ad esempio, all’utilizzo congiunto di creme o ungenti, sono alcuni degli aspetti positivi dell’impiego di Hilterapia®, la cui forza è legata però a due altri fattori: la piena efficacia nella risoluzione delle patologie per cui viene usata e la rapidità dei risultati ottenibili, soprattutto a livello antalgico. Aspetti molto importanti, considerati i tempi che abbiamo a disposizione per preparare gli atleti prima di una gara: lo staff di fisioterapisti incontra infatti  gli schermidori  solo cinque giorni dall’evento sportivo e le opportunità di seguirli in maniera curata a distanza sono ridotte all’osso.

d. Il tempo è dunque uno spauracchio sia per gli atleti che per lo staff che li segue…

r. Lottiamo spesso con i minuti e l’opportunità di contare su una terapia che offre risultati efficaci in tempi ridotti ed è pratica da trasportare e da allestire negli spazi riservati al trattamento degli atleti, è un importante valore aggiunto.

d. Sempre alla luce del fattore “tempo”, anche la durata nel lungo periodo dei risultati ottenuti con un ciclo di trattamenti Hilterapia® diventa importante nella preparazione dell’atleta, soprattutto se impegnato su più fronti e per periodi estesi?

r.  E’ basilare perché ci permette di strutturare un lavoro completo sull’atleta. In questo siamo particolarmente supportati dall’ultima versione del software Hilterapia® che ci guida nel dettaglio in tutto il trattamento, permettendoci di dosare sia la temperatura, sia il Kilowatt di potenza di picco da erogare. Tanta accuratezza ci consente di ottenere risultati efficaci e privi di qualsiasi controindicazione per l’atleta.

d. L’applicazione di Hilterapia® produce “risposte” diverse nell’atleta uomo e nella donna?

r.  Le risposte all’applicazione di Hilterapia® sono pressoché analoghe, nonostante sia oggettiva una differenza tra i due sessi in termini di struttura muscolare. Nel caso, ad esempio, di una contrattura muscolare di un quadricipite, il risultato più rapido, anche se parliamo di tempi infinitesimali, lo otterrà la donna,  avendo l’uomo una massa muscolare molto più sviluppata.

 

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