Più equilibrio grazie al laser

07 Luglio 2009 - Ricerca -

L’idea di utilizzare l’apparecchiatura HIRO® 3.0, laser Neodimio: YAG pulsato ad alta potenza, per trattare pazienti con disturbi dell’equilibrio conseguenti alla presenza di problemi alla colonna cervicale è venuta al Dottor Giancarlo Bodini, Responsabile dell’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione della Casa di Cura San Camillo di Brescia.

“Lo studio ha preso origine dal riscontro nella pratica clinica quotidiana di una particolare frequenza di disturbi dell’equilibrio, talvolta mal definiti, ma che possono essere codificati come disturbi di tipo vertiginoso o pseudovertiginoso, legati a disfunzioni dell’apparato muscolotendineo – spiega l’autore della ricerca -. 
Si tratta di manifestazioni che sono spesso conseguenti a traumi, per esempio ad un colpo di frusta, o a patologie artrosiche degenerative della colonna. 
L’interesse era quello di verificare se trattando queste patologie, ritenute responsabili dei disturbi dell’equilibrio, si potesse in qualche modo modificate il secondario disturbo dell’equilibrio”. 

Si pensa infatti che tali disturbi dell’equilibrio siano dovuti proprio all’invio di informazioni scorrette al sistema nervoso centrale da parte dei recettori muscolotendinei. 
Per verificare il peso esercitato dalla sofferenza cervicale Bodini ha analizzato un gruppo di 30 soggetti su cui, accanto alla valutazione clinica, ha eseguito un’indagine strumentale, la stabilometria, con cui è stato possibile valutare l’interferenza della componente cervicale sul disturbo dell’equilibrio, il cosiddetto indice di interferenza cervicale. 

“Ho suddiviso i pazienti reclutati in due sottogruppi – precisa il fisiatra: uno è stato sottoposto esclusivamente a un trattamento fisioterapico e riabilitativo tradizionale, basato su metodiche di rieducazione funzionale; nel secondo sottogruppo, accanto a questo tipo di terapia, ho eseguito anche un trattamento con la Hilterapia®”. 

I risultati di questo primo studio sono stati positivi: in primo luogo si è registrata una maggior rapidità nella riduzione della sintomatologia dolorosa e nel miglioramento dei parametri clinici del tratto cervicale. 
In pratica, i pazienti trattati sia con la fisioterapia, sia con la Hilterapia® hanno presentato un più rapido miglioramento del dolore e della limitazione funzionale. L’osservazione più interessante riguarda però i dati della stabilometria. 

“Usando il dato strumentale stabilometrico – spiega Bodini - ho potuto riscontrare come nei soggetti trattati con la Hilterapia® ci sia stato un miglioramento dell’indice di interferenza cervicale; si è cioè ottenuto un miglioramento del disturbo dell’equilibrio oggettivo secondario al disturbo propriocettivo muscolo tendineo, cosa che non ha trovato riscontro nel gruppo di pazienti trattati con sola fisioterapia tradizionale ”. 

L’osservazione effettuata dai ricercatori italiani, per la quale lo stesso autore suggere l’esecuzione di ulteriori studi di conferma su numeri più ampi di pazienti, suggerisce la possibilità di impiegare la Hilterapia® anche con questa indicazione. 
L’efficacia di questo trattamento dipende dalle caratteristiche del nuovo HIRO® 3.0 laser Neodimio: YAG pulsato ad alta potenza
Nato pochi anni fa in Italia, ma già approvato anche dell’FDA americana, è caratterizzato dall’emissione, a intervalli di tempo relativamente lunghi (dell’ordine di frazioni di secondo), di impulsi di breve durata e di elevata potenza. 
Impulsi con queste caratteristiche provocano un effetto termico minimo, mentre l’elevata intensità consente loro di penetrare più in profondità nei tessuti biologici. 
Inoltre, l’intervallo che separa i due impulsi offre la possibilità ai tessuti di smaltire il piccolo aumento di temperatura indotto. Ciò significa avere la possibilità di praticare la terapia in assoluta sicurezza, senza effetti indesiderati e senza determinare alcun dolore né durante, né dopo il trattamento. 
La sua efficacia e l’assenza di effetti indesiderati rendono la Hilterapia® particolarmente utile nel trattamento di un gran numero di patologie muscoloscheletriche: dalla sindrome del tunnel carpale, alle lesioni dei legamenti articolari, dall’artrosi alla sciatica e alla lombalgia, dalla tendinopatia della cuffia dei rotatori all’epicondilite (il gomito del tennista).

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